venerdì 22 giugno 2007

Ancora pochi ritocchi e la piazzetta sarà pronta in tutto il suo splendore .


13 commenti:

Anonimo ha detto...

Mamma mia, la piazzetta e bellissima, complimenti davvero, sono senza parole.

Anonimo ha detto...

grazie domè!!!!!

Anonimo ha detto...

allora è vero????

Anonimo ha detto...

certo che è vero...adesso il tuo ditino deve far fare alla macchinetta clik.

Anonimo ha detto...

Caro Domenico e cari bivonesi,
questa piazzetta di cui tanto elogiate bellezza, è in realtà pura incongruenza con il contesto urbanistico bivonese e della piazza in particolare. Da quale cervello, mi chiedo, è uscita fuori questa mania di fare tutto in bianco e non restaurare le cose senza stravolgerle? Avrei un'idea, se questo è l'andazzo, e costerebbe molto, ma molto meno. 1) Affittare un aeroplano, tipo un Canadair modificato;
2)Caricarlo di borotalco "Felce Azzurra" o DUCOTONE;
3)Lanciare il mezzo verso le montagne durante la tramontana e aprire il portellone sopra le ultime piazze e vie del paese che hanno resistito allo scempio.
4) Opera compiuta: Bivona, finalmente, è diventata la Città Bianca.

ALLA PROSSIMA PUNTATA!!!!!!

PRESTO PARLERò ANCHE DELLE CHIESE DISTRUTTURARE!!!!!

CIAO, A PRESTO........

Anonimo ha detto...

Mi dimenticavo....sono veramente senza parole, parafrasando l'amico del commento precedente.

Anonimo ha detto...

Ognuno è libero di pensarla come vuole...prima la piazzetta non era affatto male, indubbiamente più intima, adesso è diventata più luminosa nel suo bianco splendore. Percorrendo il contesto urbano di Bivona si possono rintracciare i segni tangibili delle diverse culture e civiltà che l'hanno abitata nelle diverse epoche. Questa nuova veste urbana, sorta intorno a li Cannolicchi è certamente, in bene o in male, dipende dai punti di vista, il segno tangibile della civiltà del Nuovo Millennio.

Anonimo ha detto...

Ma ditemi una cosa, ma può essere che sempre ci deve essere un deficiente che a qualchosa da dire su quello che si fa a Bivona??????
ma davvero il caldo vi sta bruciando il cervello.
Ma che ai da dire se la piazzetta e bianca, fatti i cazzi tuoi.

Anonimo ha detto...

hai si scrive con la h....deficiente!!!!! e la "e", che hai messo, è un verbo, non una congiunzione...Ci vuole l'accento!!! Sei un Bamba...Impara a scrivere e poi ne parliamo...Guarda che la piazzetta non è mica solo tua...Sono un bivonese e se permetti sono anche cazzi miei.
La risposta di Domenico, invece, la prendo come buona, anche se vorrei conoscere il tuo vero pensiero al riguardo...Sei un archeologo,no? Dovresti averla una qualche idea di bello, di armonioso. Complimenti per tutto. Una domanda. Al centro c'è riprodotta la rosa dei venti, vero? Potresti osservare, se, quanto meno, la direzione delle punte risulta corretta? Grazie!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te. È deficiente! O meglio, visto il tipo, direi "deficente". Mi chiedo, se tutto ciò che viene fatto, deve essere bello, solo per il fatto che viene realizzato. Molte cose potrebbero anche non essere fatte, e quindi fatte bene. Basta con questo politically correct. Se una cosa è fatta bene, perché non dirla? Ma, se una cosa è fatta male - non dal punto di vista tecnico,intendo, ma "igenico-ambientale" - è necessario dirlo. Necessario! Vorrei comunque conoscere il reale costo dell'opera. Se è costata poco, potrebbe comunque trattarsi solo di una piccola cazzata. Quel bianco candido, dopotutto, potrebbe servire a qualcosa: a risaltare le scritte, che immancabilmente qualche deficiente gli scriverà sopra. Magari è proprio per questo che gli piace la piazzetta. Ciao a tutti...Appena ritorno, ad agosto, si vedrà.

Anonimo ha detto...

Nel mosaico al centro della piazzetta c'è una rosa dei venti in cui vengono indicati i punti cardinali. Ad una osservazione veloce e priva di strumenti idonei direi che in linea di massima ci siamo. Se vuoi (per anonimo) una mia opinione personale, io l’avrei fatta più spartana dato che i soldi sono sempre di chi paga le tasse. Però, di fatto, nell’insieme si inserisce armoniosamente nel nuovo contesto. Riguardo al bianco ti cito soltanto un monumento che per la sua bellezza non ha eguali: l’Altare della Patria. Ciononostante, nel suo bianco splendore, stona totalmente con la pietra dei fori. L’unica nota che a mio avviso è davvero stonata è l’eliminazione delle lunghe aiuole, sostituite da un binomio aiuola-sedili non alberello incorporato, non certo confacente.
Le critiche servono sempre a crescere e le opinioni personali vanno sempre rispettate, però se dette in modo anonimo tutto diventa viene vanificato.

Anonimo ha detto...

Sono decisamente daccordo con il commento negativo riferito all'opera. E' decisamente non in tono con gli edifici della piazza. Salta agli occhi come tale, non c'è niente da fare. Per quanto riguarda l'accostamento con l'Altare della Patria, proposto, forse, ai fine di mitigare la polemica, che risulta francamente giusta, farei alcune semplici osservazioni:
1) Bivona non è Roma;
2) L'Altare della Patria, che è solo una parte del Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II, progettato da Giuseppe Sacconi ed approvato dalla Commissione Reale, fu ispirato ai grandi monumenti classici, come l'altare di Pergamo e il tempio di Palestrina. E' a tutti gli effetti un monumento neoclassico, perfettamente in tono con la storia di Roma. Non fu certamente utilizzato il travertino bianco, ampiamente adoperato per i fori imperiali e i grandi monumenti della Roma che fu', ma la Pietra di Botticino è un calcare sedimentario molto pregiato. Ciononostante, l'impatto scenografico è da mozzare il fiato. E penso, francamente, che il progetto sarebbe stato anche approvato dall'Imperatore romano. Il complesso è un inno alla grandezza di Roma Capitale dopo la unificazione, non certo alla decadenza. Certo, allora, ci furono anche espropi e demolizioni, ma questa è un'altra storia.
Io avrei fatto, invece, l'esempio della costruzione progettata da Richard Meier per l'Ara Pacis. Possiamo certamente riferire l'incogruenza architettonica del complesso dell'Ara Pacis in relazione alla zona del Mausoleo di Augusto, alla nostra cara piazzetta. Lì, è la struttura in acciao-vetro (prontamente, dopo le pressioni, l'alluminio è stato sostituito con il travertino) , da noi è il materiale e la ricercatezza a tutti i costi. Bastava utilizzare, forse, la pietra nuda, discreta ed elegante, e si sarebbero risolti i problemi, che molti in questo blog hanno sottolineato. Ma è la moda del momento, che volete farci.

Anonimo ha detto...

Io trovo che la piazzetta sia bellissima e molto molto "chic" e dà un tocco di "francesismo" alla vostra rurale Bivona...